Il Gestore dei Mercati Energetici (GME) è la società italiana responsabile dell’organizzazione e gestione dei mercati di elettricità, gas naturale e dei mercati ambientali.
Costituita dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) e interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, il GME svolge un ruolo chiave nel processo di liberalizzazione e integrazione del mercato energetico italiano ed europeo.
Opera in conformità con gli indirizzi normativi definiti dal Ministero della Transizione Ecologica, dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) e dall’Unione Europea.
Che ruolo riveste il GME nella determinazione delle bollette della luce e del gas?
I prezzi della luce e del gas che i clienti finali ricevono mensilmente nel mercato libero riflettono le dinamiche e i valori scaturiti dai mercati all’ingrosso gestiti dal GME. A volte, raggiungono valori talmente elevati che si parla di caro bollette.
Per quanto riguarda l’elettricità, il PUN energia (Prezzo Unico Nazionale) che orienta le tariffe è influenzato dai valori medi ponderati formatisi sul Mercato del Giorno Prima.
Per quanto riguarda il gas naturale, oltre alla dinamica del Mercato a Pronti gestito dal GME (MGAS), i prezzi di vendita ai clienti provengono dalla contrattazione sul Punto Virtuale di Scambio italiano (PSV gas), che costituisce il prezzo di riferimento nazionale per il gas immesso nel sistema di trasporto, proprio perché determinato quotidianamente sulla base dei volumi e delle quotazioni negoziate sulla piattaforma di negoziazione P-GAS, la quale assicura liquidità e trasparenza delle condizioni di mercato.
Il monitoraggio condotto dal GME sui mercati consente all’Autorità per l’Energia di verificare l’effettiva corrispondenza tra l’andamento dei prezzi all’ingrosso e gli oneri sostenuti dai distributori, al fine di valutare la congruità dei corrispettivi riconosciuti in bolletta.
La trasparenza dei prezzi di scambio e della loro formazione certificata dal Gestore assicura quindi un’aderenza tra tariffe retail (al dettaglio) e dinamiche competitive wholesale (all’ingrosso), a tutela dei consumatori.
Il ruolo del GME risulta quindi funzionale ad una bolletta ben correlata ai reali costi di approvvigionamento.
I mercati di competenza del GME
Tra le sue principali attività, il GME gestisce il monitoraggio del mercato energetico per conto dell’autorità di regolazione ARERA, come previsto dalla normativa nazionale e dal Regolamento UE sull’integrità e trasparenza del mercato dell’energia all’ingrosso (REMIT).
Si occupa inoltre dell’organizzazione dei mercati dell’energia elettrica a pronti, a termine, del giorno prima e infragiornalieri dove i produttori e gli acquirenti hanno la possibilità di scambiare energia all’ingrosso. In particolare, gestisce le piattaforme del Mercato a Termine Elettrico (MTE), Mercato Giornaliero (MPEG), Mercato del Giorno Prima (MGP) con modalità ad asta e infine il Mercato Infragiornaliero (MI), composto da 3 sessioni ad asta (MI-A) e una di negoziazione continua (MI-XBID).
In seguito all’approvazione del Regolamento UE 1222/2015, il GME è stato designato come Nominated Electricity Market Operator (NEMO) per il mercato elettrico italiano, con la responsabilità specifica di organizzare la negoziazione dei prodotti del Mercato del Giorno Prima e del Mercato Infragiornaliero in conformità con le norme europee.
Il GME gestisce anche il Mercato per il Servizio di Dispacciamento (MSD), raccogliendo le offerte e comunicandone gli esiti. Si occupa inoltre della Piattaforma di Registrazione Transazioni Over The Counter (PCE), dove le parti registrano i programmi di produzione e prelievo relativi agli accordi commerciali conclusi al di fuori di IPEX e nominano i relativi programmi di immissione e prelievo di energia elettrica da eseguire in conformità a tali contratti.
Entrambi questi mercati vengono organizzati e gestiti dal GME per conto del Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale Terna.
Il GME svolge un ruolo attivo nei progetti europei finalizzati all’integrazione dei mercati europei, come il PCR (Price Coupling of Regions) e il suo successore MRC (Multi Regional Coupling) per il mercato del giorno prima e il progetto XBID per l’assegnazione implicita della capacità di interconnessione infragiornaliera.
Tutte queste attività vengono svolte dal GME nel rispetto dei principi di neutralità, trasparenza, obiettività e concorrenza al fine di garantire il corretto funzionamento del mercato energetico.
Il GME svolge un ruolo fondamentale anche nell’organizzazione e gestione dei mercati del gas naturale e dei servizi connessi. Come stabilito dalla legge n. 99 del 2009, al GME sono state affidate in via esclusiva le attività di organizzazione e gestione economica dei mercati del gas naturale e dei servizi connessi, che includono la Piattaforma per la contrattazione del Gas Naturale (P-GAS) e il Mercato del Gas (MGAS).
Il GME gestisce anche la Piattaforma di Assegnazione della Capacità di Rigassificazione (PAR) in attuazione della delibera ARERA n. 660/2017/R/GAS, finalizzata a garantire il libero accesso al servizio di rigassificazione del GNL. Su tale piattaforma vengono assegnate le quote di capacità delle infrastrutture di rigassificazione nazionali.
Infine, il GME monitora i mercati energetici nel loro complesso, raccogliendo dati e prezzi che fornisce all’Autorità di Regolazione, al fine di garantire la trasparenza e integrità dell’intero settore.
Il GME svolge un ruolo attivo nella promozione delle energie rinnovabili attraverso l’organizzazione e gestione della Bacheca dei contratti di acquisto di energia elettrica da fonti rinnovabili a lungo termine (PPA), il base al Decreto legislativo n. 199 del 2021. Su tale piattaforma vengono inoltre eseguite le procedure di assegnazione dell’energia, secondo quanto stabilito dal Decreto n. 341 del 2022 del Ministero della transizione ecologica.
Il GME gestisce anche il Mercato Locale della Flessibilità (MLF), che consente ai Distributori di Sistema di approvvigionarsi dei servizi ancillari forniti dalle risorse distribuite, in attuazione dei progetti pilota dell’ARERA.
Il GME è coinvolto nell’attuazione delle politiche ambientali attraverso i mercati dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE), delle Garanzie di Origine (GO) per le fonti rinnovabili e dei Certificati di Immissione di Consumo di Biocarburanti (MCIC).
Infine, il GME organizza la Piattaforma di Mercato per i Servizi di Logistica Petrolifera (P-LOGISTICA) e raccoglie dati sullo stoccaggio e trasporto degli oli minerali. Al fine di promuovere la concorrenza nel settore, il GME ha inoltre ricevuto mandato di creare uno spazio in cui poter scambiare all’ingrosso prodotti petroliferi liquidi per autotrazione.
I Mercati Elettrici del GME
I mercati elettrici italiani hanno preso forma in ottemperanza alla direttiva UE sulla creazione di un mercato interno dell’energia, recepita nel nostro ordinamento con il d.lgs. 79 del 1999. Tale provvedimento ha disposto l’istituzione di tali mercati al fine di promuovere la concorrenza tra operatori attraverso un’idonea sede di scambi e, allo stesso tempo, di assicurare la gestione dei servizi ausiliari necessari ad una rete elettrica in equilibrio.
In tale contesto, il legislatore ha demandato al Gestore dei Mercati Energetici il compito di organizzare e regolare i mercati dell’elettricità, nel rispetto di criteri di terzietà, trasparenza, imparzialità e libera concorrenza. Il GME assolve così a funzioni di governance dei mercati, provvedendo altresì alla pubblicazione di dati e valori utili a garantire completezza informativa, in attuazione della normativa di riferimento a livello europeo e nazionale.
Il Mercato a Pronti dell’Energia
Il Mercato a pronti dell’energia elettrica (MPE) raggruppa diversi segmenti volti all’equilibrio dei programmi produttivi e di consumo nel breve periodo.
Nel Mercato del Giorno Prima (MGP) gli operatori presentano offerte orarie entro le ore 12 del giorno precedente la consegna. Esse vengono valutate sulla base del merito economico, allocando altresì la capacità tra zone in base ai limiti di rete. Sul MGP quasi tutte le transazioni sono concluse.
Il Mercato Infragiornaliero (MI) consente ulteriori adeguamenti attraverso tre aste d’ora in ora (MI-A1, A2, A3) e una sessione continua (MI-XBID). Le aste MI-A allocano la capacità cross-border concordemente all’accoppiamento delle offerte.
Sul Mercato dei Prodotti Giornalieri (MPEG) si scambiano contratti spot con quotazioni differenziali o prezzo pieno.
Il Mercato del Servizio di Dispacciamento (MSD) è diviso in 6 fasi di programmazione ex-ante e la sessione del Mercato del Bilanciamento, attraverso cui Terna acquisisce capacità per la sicurezza di rete.
Mercato del giorno prima (MGP)
Sul Mercato del Giorno Prima dell’energia (MGP) avviene la stipula della maggior parte dei contratti di energia elettrica. Il GME agisce quale controparte centrale per tutte le negoziazioni.
In tale contesto, gli operatori presentano proposte orarie per il giorno successivo di fornitura, indicando quantità e prezzi massimi/minimi. La sessione si apre alle ore 8 del nono giorno utile e termina alle 12 del giorno prima della consegna. Gli esiti sono resi noti entro le 12:58 dello stesso giorno.
Tutte le offerte di vendita e acquisto per le zone virtuali estere accettate sono valorizzate al Prezzo Marginale di Equilibrio, definito incrociando domanda e offerta e variabile tra aree in caso di limiti transitivi saturi.
Le offerte sono collegate dopo la chiusura sulla base del merito economico e nel rispetto dei limiti tra zone. Si tratta quindi di un’asta, a differenza di un mercato a trattativa continua.
Analogamente, le proposte di acquisto per le zone italiane sono fissate al Prezzo Unico Nazionale (PUN), pari alla media ponderata dei valori nelle singole aree.
Mercato Infragiornaliero (MI)
Il Mercato Infragiornaliero consente agli operatori di modificare con precisione i bilanci definiti sul Mercato del Giorno Prima, presentando ulteriori proposte di acquisto o vendita molto prossime alla consegna.
Tale mercato comprende tre aste infragiornaliere note come MI-A1, MI-A2 e MI-A3, oltre ad una sessione di negoziazione in modalità continua denominata MI-XBID.
La MI-A1 ha inizio alle 12:55 del giorno che precede la fornitura e termina alle 15:00, comunicando gli esiti entro le 15:30. La MI-A2 opera dalle 12:55 alle 22:00 dello stesso giorno, con esiti previsti entro le 22:30. La MI-A3 infine opera dalle 12:55 alle 10:00 del giorno di consegna, definendo gli esiti alle 10:30.
Nelle aste le proposte sono vagliate sulla base della convenienza economica prevista, con valutazioni differenziate sulla base del prezzo zonale (in questo, si differenzia dal MGP).
La sessione continua MI-XBID prevede tre sessioni di negoziazione distinte (note come fase I, fase II e fase III), nelle quali viene allocata implicitamente, in parallelo alle negoziazioni, la capacità rimasta tra le zone di mercato collegate.
Mercato dei prodotti giornalieri (MPEG)
Il Mercato dei prodotti giornalieri (MPEG) rappresenta la sede organizzata dal Gestore per lo scambio di contratti caratterizzati da obbligo di consegna dell’energia elettrica per la giornata.
Attraverso il MPEG gli operatori possono stipulare accordi di fornitura a pronti dell’energia relativi a singole giornate, consentendo così di perfezionare ulteriormente il bilanciamento tra produzione e consumi a breve scadenza.
L’obiettivo del MPEG è dunque quello di mettere a disposizione degli operatori uno spazio aggiuntivo per affinare i programmi già definiti su altre sedi di mercato, grazie alla stipula di contratti a copertura delle esigenze giornaliere.
Tipologie di prodotti e profili di consegna
Sul MPEG possono essere negoziati prodotti caratterizzati da due differenti modalità di formulazione dell’offerta, così da adattarsi alle necessità degli operatori.
Il primo tipo prevede un “differenziale unitario di prezzo”, per il quale il valore presentato nelle proposte dagli operatori esprime la differenza rispetto al Prezzo Unico Nazionale al quale sono disponibili ad effettuare lo scambio.
La seconda tipologia prevede invece il cosiddetto ‘”prezzo unitario pieno”, nel quale il prezzo indicato nelle offerte costituisce direttamente il valore unitario di transazione dell’energia.
Per entrambe tali tipologie di prodotto, sono disponibili i profili di consegna baseload e peakload.
Il Baseload è negoziabile tutti i giorni di calendario e ha come sottostante l’energia da fornire in ciascun periodo rilevante incluso nella giornata.
Il Peakload è disponibile nei soli giorni feriali dal lunedì al venerdì e fa riferimento all’energia da consegnare nella fascia oraria che va dalle 9 alle 20, corrispondente alle ore di maggiore richiesta energetica nei giorni lavorativi.
Come detto, questa diversificazione in termini di profili orari risponde all’esigenza di venire incontro alle differenti necessità di approvvigionamento dei partecipanti al MPEG.
Tale diversificazione risponde all’obiettivo di offrire strumenti adatti ad adattarsi alle mutevoli necessità dei diversi operatori partecipanti.
Al momento, l’unica tipologia di prodotti giornalieri sui quali è possibile contrattare nel MPEG è quella dei prodotti con differenziale unitario di prezzo. Attualmente sono disponibili entrambi i profili di consegna (Baseload e Peakload).
Mercato per il Servizio di Dispacciamento (MSD)
Il Mercato del Servizio di Dispacciamento (MSD) costituisce lo strumento mediante il quale Terna S.p.A. acquisisce le risorse necessarie ai fini del bilanciamento e della sicurezza della rete elettrica in tempo reale.
Il MSD si divide in più sotto-fasi, distribuite all’interno di 2 macro-fasi: la fase di programmazione ex-ante (MSD ex-ante) e il Mercato del Bilanciamento (MB).
Come detto, il MSD ex-ante è a sua volta suddiviso in sotto-fasi temporali (6) di presentazione delle offerte (MSD1, MSD2, MSD3, MSD4, MSD5, MSD6) con proposte di acquisto e vendita valutate al prezzo offerto (in base al meccanismo pay-as-bid).
Il Mercato del Bilanciamento (MB) prevede invece l’inserimento continuo di proposte orarie, fino ad un’ora prima dell’orario al quale tali offerte di riferiscono.
Attraverso tali articolazioni temporali del MSD, il gestore di rete è in grado di acquisire le risorse aggiuntive indispensabili per bilanciare domanda e offerta in ogni istante, garantire una riserva di energia e risolvere eventuali congestioni a livello locale.
Mercato a Termine dell’Energia (MTE)
Sul Mercato Elettrico a Termine sono automaticamente ammessi tutti gli operatori del mercato elettrico. Tale mercato costituisce la sede per la negoziazione di contratti a termine dell’energia elettrica nei quali vige l’obbligo di consegna e ritiro.
Le contrattazioni sul MTE avvengono in modalità continua dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle 17:30, con chiusura anticipata alle 14:00 nel penultimo giorno lavorativo (quindi di apertura del mercato) di ogni mese. Non si svolgono invece nei principali giorni festivi.
Vengono negoziati prodotti con periodicità mensile, trimestrale o annuale riconducibili alle tipologie “base load” e “peak load”, secondo il meccanismo di cascata per i prodotti trimestrali e annuali.
Gli operatori fanno le proprie offerte indicando caratteristiche, quantità e prezzo dei contratti. I prodotti mensili sono poi registrati sulla PCE, mentre possono confluire sul MTE anche operazioni concluse OTC.
In questo contesto, il GME assume il ruolo di controparte centrale per tutte le transazioni concluse.
Market Coupling
Il modello di market coupling si basa su un approccio decentralizzato di coordinamento tra le borse elettriche europee, finalizzato a determinare in maniera integrata i prezzi dell’energia elettrica a livello continentale.
Attraverso tale meccanismo, le borse elettriche nazionali condividono in forma anonima le offerte dei partecipanti e le informazioni relative alle capacità di trasporto, avvalendosi di un unico algoritmo, denominato Euphemia.
Market coupling in Italia
Il modello di market coupling trova attuazione anche sulle frontiere italiane nel rispetto del quadro regolamentare comunitario.
L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ha provveduto a integrare i mercati del giorno prima attraverso il meccanismo di accoppiamento implicito, disponendone l’implementazione sulle interconnessioni con Slovenia, Francia, Austria e Grecia.
Il Gestore dei Mercati Energetici partecipa al market coupling fornendo il proprio apporto di competenze nell’ambito dell’iniziativa Price Coupling of Regions, allo scopo di determinare congiuntamente prezzi e allocazione della capacità di interscambio.
Il meccanismo di market coupling opera in Italia secondo un approccio decentralizzato, che vede ciascun operatore gestire autonomamente gli aspetti di propria competenza pur coordinandosi con gli altri attori coinvolti.
Il PCR (Price Coupling of Regions)
L’iniziativa PCR (acronimo di Price Coupling of Regions) è nata nel 2009 e ad oggi coinvolge otto principali borse elettriche europee quali promotrici del progetto, ovvero Nord Pool, OMIE, GME, EPEX SPOT, HEnEx, TGE, OPCOM e OTE.
Queste ultime operano nei mercati di Austria, Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Portogallo, Repubblica Ceca, Croazia, Romania, Spagna, Svezia, Slovacchia, Slovenia, Ungheria e Regno Unito.
Configurazione della Governance
Le parti coinvolte nel progetto PCR hanno sottoscritto degli accordi di cooperazione e compartecipazione volti a definire una governance strutturata per la gestione dell’iniziativa.
In particolare, è stato creato un comitato di indirizzo composto da rappresentanti di ciascuna borsa elettrica, per assicurare una ottimale conduzione delle attività.
Lo sviluppo del PCR si basa su un approccio pragmatico, affidato ad un gruppo ristretto di operatori di borsa. Ciò è stato stabilito al fine di conseguire al meglio gli obiettivi progettuali, favorendo dinamiche efficienti e flessibili di coordinamento.
Algoritmo comune
Uno degli elementi chiave del progetto PCR è la realizzazione di un algoritmo comune per il coupling dei mercati denominato Euphemia, acronimo di Pan-European Hybrid Electricity Market Integration Algorithm.
Questo algoritmo consente di determinare i prezzi zonali dell’energia elettrica ottimizzando il welfare complessivo, nonché di allocare la capacità di interconnessione disponibile. L’obiettivo è massimizzare i benefici di uno spazio integrato, incrementando al contempo la trasparenza nei meccanismi di formazione dei prezzi e dei flussi.
Obiettivi del PCR
Alla luce di quanto detto finora, appare chiaro come l’obiettivo principale del progetto sia quello di sviluppare un’unica soluzione di integrazione dei prezzi nei mercati elettrici a livello continentale e creare un mercato armonizzato in tutta l’area UE, con benefici quali maggiore liquidità, efficienza ed equità sociale.
L’iniziativa PCR è aperta all’adesione di tutte le altre borse interessate ad aderire in futuro, promuovendo l’integrazione dei mercati su scala sempre più ampia.
I Mercati Ambientali del GME
Il Gestore dei Mercati Energetici riveste un ruolo centrale anche nell’ambito dei mercati ambientali istituiti a livello normativo.
In particolare, il GME è preposto all’organizzazione e alla gestione delle sedi di negoziazione finalizzate allo scambio dei titoli e delle certificazioni previste a sostegno delle rinnovabili e dell’efficienza.
Nel dettaglio, al GME sono attribuite le competenze relative alla gestione del Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica, attraverso cui avviene la contrattazione dei TEE rilasciati sulla base dei risparmi certificati.
Analogamente, il GME provvede all’emissione e alla regolazione delle Garanzie di Origine (GO) destinate a comprovare l’effettiva produzione da fonte rinnovabile.
Ulteriori responsabilità riguardano l’organizzazione del mercato dei Certificati di Immissione in Consumo (MCIC) dei biocarburanti.
Titoli di Efficienza Energetica (TEE)
I Titoli di Efficienza Energetica (TEE), noti anche con il nome certificati bianchi, sono stati istituiti da 2 decreti del 2004 (D.M. 20/7/04 elettricità e D.M. 20/7/04 gas) allo scopo di promuovere il conseguimento di risparmi negli usi finali dell’energia.
I TEE sono distinti in tipologie (I, II, III, IV) e vengono emessi dal GME a beneficio dei soggetti che realizzano interventi certificati di incremento dell’efficienza energetica (i quali devono precedentemente essere comunicati al GSE).
La normativa europea e nazionale ha stabilito specifici obblighi di risparmio energetico che i distributori di energia sono tenuti a rispettare. Tali obiettivi possono essere raggiunti (oltre che attraverso i propri progetti di efficienza energetica) anche acquistando i TEE generati da altri soggetti attraverso il mercato appositamente istituito a tale scopo.
Ruolo del GME
Il Gestore dei Mercati Energetici è preposto a svolgere funzioni chiave nell’ambito del sistema dei Titoli di Efficienza Energetica. Vediamo quali sono.
Tra i compiti affidati al Gestore dei Mercati Energetici nell’ambito del sistema TEE vi è l’emissione dei certificati sulla base dei risparmi determinati e comunicati dal GSE.
Spetta inoltre al GME la conduzione del Registro TEE, archivio elettronico dove vengono registrate le quantità di TEE emesse distinguendole per tipologia, nonché le transazioni su di esse.
Un’ulteriore attività riguarda l’organizzazione e gestione del Mercato dei TEE, attraverso cui i distributori possono acquisire i certificati per raggiungere gli obiettivi di risparmio energetico. Nel mercato si registrano anche le transazioni che vengono concluse all’esterno della piattaforma di negoziazione organizzata dal GME (i cosiddetti scambi bilaterali).
Garanzie d’Origine (GO)
La normativa europea recepita in Italia dal 2009 in poi ha introdotto le Garanzie di Origine (GO) al fine di garantire maggiore trasparenza nei confronti dei clienti finali per quanto concerne la composizione del mix energetico fornito dagli operatori.
Tali titoli devono contenere informazioni dettagliate quali la tipologia di fonte rinnovabile utilizzata per generare l’energia, la potenza o capacità dell’impianto di produzione, nonché l’arco temporale cui si riferiscono.
Queste informazioni, poi, dovranno essere rese note ai clienti finali (all’interno dei canali di vendita utilizzati) anche nella fase precedente alla firma del contratto da parte di questi ultimi, in modo tale da chiarire l’impatto ambientale dell’energia prodotta.
Grazie alle Garanzie di Origine è quindi possibile tracciare in modo univoco la singola quota di energia effettivamente prodotta da una data tecnologia qualificabile come rinnovabile, ai sensi delle definizioni stabilite a livello comunitario.
Nell’ordinamento italiano, è stata attribuita al Gestore dei Mercati Energetici la responsabilità di predisporre ed organizzare la sede di scambio e certificazione delle GO, oltre che il compito di emettere i titoli stessi.
In base alle disposizioni di ARERA ogni società fornitrice di energia, entro il 31 marzo dell’anno seguente a quello di erogazione dell’energia elettrica nell’ambito di accordi commerciali definiti come “green”, deve assicurarsi un numero di Garanzie di Origine pari all’energia “rinnovabile” venduta.
Tale quantitativo si riferisce specificamente all’annualità in cui si è provveduto alla fornitura. Le società sono inoltre tenute a dimostrare al Gestore dei Servizi Energetici (GSE) di aver provveduto a tale approvvigionamento secondo le modalità da esso stabilite.
Biocarburanti CIC
A partire dal 2006, al fine di promuovere l’utilizzo di biocarburanti nei trasporti in sostituzione di carburanti da fonti fossili, la normativa comunitaria recepita in Italia prevede l’obbligo per i soggetti che immettono in consumo quantitativi rilevanti di benzina e gasolio tradizionali di provvedere altresì all’immissione di quote minime di biocarburanti.
I medesimi soggetti obbligati possono assolvere a tale obbligo anche mediante l’acquisto di appositi “Certificati di immissione in consumo di biocarburanti” (CIC).
In particolare, è il Ministero dello Sviluppo Economico (tramite l’operato del GSE, o Gestore dei Servizi Energetici) a rilasciare tali certificati ai produttori e importatori di biocarburanti, sulla base della quantità di benzina o gasolio da essi utilizzata.
Questi certificati sono negoziabili nell’ambito del Mercato dei certificati di immissione in consumo di biocarburanti (MCIC), vale a dire il mercato organizzato al tale scopo dal Gestore dei Mercati Energetici.
In definitiva, il Mercato MCIC (le cui sessioni si svolgono ogni mese con negoziazione continua) organizzato dal GME assicura sicurezza, liquidità e transparenza, consentendo anche il trasferimento degli obblighi di immissione di biocarburanti.
I Mercati del Gas del GME
Il Gestore dei Mercati Energetici riveste un ruolo centrale anche nell’ambito dei mercati del gas naturale. In particolare, la normativa ha affidato in via esclusiva al GME le attività di organizzazione e gestione economica dei mercati del gas e dei relativi servizi connessi.
Ai fini dello svolgimento di tali compiti, la società predispone e gestisce apposite piattaforme di negoziazione a pronti e a termine del metano, che elencheremo nel dettaglio più avanti.
Il GME assicura altresì il corretto funzionamento di tali mercati nel rispetto dei principi di terzietà, imparzialità e concorrenza, in attuazione della normativa comunitaria e nazionale applicabile al settore gas.
Mercato a Pronti del Gas (MPGAS)
Il Mercato a pronti del gas naturale (MPGAS) consente agli operatori abilitati di acquistare e vendere volumi di metano su base giornaliera per il pronti consegna, includendo anche transazioni funzionali al bilanciamento del sistema.
Tale mercato include le seguenti articolazioni:
- Il Mercato del Giorno Prima del gas (MGP-GAS), dove gli operatori possono negoziare su base giornaliera attraverso contratti standardizzati da 1 MW, con un sottostante di 1 MWh/giorno per periodo rilevante. Le contrattazioni avvengono in modalità continua con possibilità di aggiustamenti di posizione per i tre giorni successivi. È prevista anche un’asta per l’acquisizione di gas di sistema.
- Il Mercato Infragiornaliero del gas (MI-GAS), anch’esso basato su contratti MW/24 ore, che consente modifiche in corso di giornata sempre tramite negoziazione continua e asta dedicata.
- Il Mercato dei Prodotti Locational (MPL) in cui Snam Rete Gas si approvvigiona per la gestione di situazioni localizzate attraverso aste su richiesta.
- Il Mercato del Gas in Stoccaggio (MGS) dove gli operatori e Snam possono scambiare offerte di acquisto e vendita di gas negli stoccaggi tramite aste programmate.
Mercato a Termine del Gas (MT-GAS)
Il Mercato a Termine del Gas (MT-GAS) costituisce la sede per la negoziazione di contratti a più lungo periodo con consegna di metano.
La modalità di svolgimento designata è quella della negoziazione continua (ogni giorno dalle 9 alle 17). In particolare, vengono stabiliti diversi “book” di negoziazione, divisi in base ai diversi tipi di prodotto che vengono contrattati e in base al relativo periodo di consegna.
Infine, vengono selezionate le offerte di acquisto e di vendita migliori fra quelle pervenute.
Le aste di rigassificazione
Il Gestore dei Mercati Energetici organizza e conduce specifici processi finalizzati ad assegnare in modo trasparente e competitivo gli slot di capacità presso i terminali di rigassificazione del gas naturale.
A tal fine il GME ha sviluppato una piattaforma informatica denominata PAR (Piattaforma di Assegnazione della capacità di Rigassificazione), attraverso la quale ciascun operatore di impianto, dopo averne fatto richiesta, può predisporre distinti ambiti di scambio per tipologia di prodotto offerto.
All’interno di detti ambiti sono organizzati contesti negoziali (definiti “book di negoziazione”) dedicati a slot di diverso orizzonte temporale, proponendo aste che vengono distribuite in comparti diversi, ognuno dei quali è dedicato ad una delle Imprese di Rigassificazione che hanno aderito alla PAR.
Le dinamiche di tali negoziazioni, i calendari di svolgimento e gli standard tecnici dei prodotti offerti, nonché l’andamento delle negoziazioni e le relative specifiche operative sono resi noti agli operatori abilitati mediante l’apposita piattaforma informatica gestita dal GME.
I Mercati Carburanti del GME
Il decreto legislativo n. 249, promulgato il 31 dicembre 2012, è una risposta diretta alla direttiva 2009/119/CE del Consiglio dell’Unione Europea. Quest’ultima sottolineava la necessità per tutti gli Stati membri di mantenere un certo livello di riserve di petrolio grezzo e/o prodotti petroliferi.
Il decreto legislativo n. 249/2012 è stato quindi introdotto con l’intento duplice di rafforzare la normativa nazionale in merito alle scorte petrolifere di sicurezza e di stimolare la concorrenza nel settore petrolifero, ampliando le possibilità di offerta e fornitura di servizi logistici e prodotti petroliferi.
Nell’ambito dell’implementazione delle politiche pro-competizione promosse dal d.lgs. 249/2012, è stato affidato al Gestore dei Mercati Energetici (GME) il compito di sviluppare due piattaforme di mercato specifiche. Per entrambe, i principi fondamentali che le hanno ispirate sono stati delineati dal Ministero dello Sviluppo Economico, in conformità alla normativa dell’articolo 21, comma 1 del d.lgs. 249/2012, attraverso i Decreti direttoriali 16617 e 16618 del 9 agosto 2013.
La prima piattaforma è rivolta al mercato all’ingrosso dei prodotti petroliferi. Il suo scopo fondamentale è promuovere la trattativa dei prodotti petroliferi liquidi destinati all’autotrazione.
La seconda piattaforma, identificata come P-LOGISTICA, si occupa della logistica petrolifera degli oli minerali. Il suo obiettivo principale è agevolare la trattativa di capacità logistiche a breve, medio e lungo termine.
Inoltre, il decreto legislativo n. 249/2012 ha disposto misure specifiche relative alla logistica petrolifera. In particolare, l’articolo 21, comma 2 del medesimo decreto prevede che qualsiasi soggetto che detenga capacità di stoccaggio di oli minerali, anche non utilizzate, relative a depositi con una capacità superiore a 3000 metri cubi sul territorio nazionale, è tenuto a fornire ogni anno al GME informazioni dettagliate relative a tali capacità secondo un modello di rilevazione approvato con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico (decreto direttoriale 17371/2013).
In esecuzione dell’articolo 21, comma 3, del d.lgs. 249/2012, il Ministero dello Sviluppo Economico ha quindi emanato il decreto ministeriale 5 luglio 2017, n. 17433, che approva il regolamento della P-LOGISTICA. Questo specifico decreto stabilisce le modalità con cui gli enti obbligati a comunicare secondo l’articolo 2, comma 1, dello stesso decreto, devono fornire le informazioni sulla capacità mensile di stoccaggio e transito di oli minerali.
In seguito, la Circolare n. 1612 del 19-01-2018 ha fornito ulteriori istruzioni dettagliate per la compilazione dei modelli di rilevazione dei dati sulla capacità mensile di immagazzinamento e di transito di oli minerali nel periodo di prova della P-Logistica.
Domande Frequenti sul GME
Qual è la sede legale del GME?
Le sede legale del GME è situata a Roma nella zona dei Parioli. L’indirizzo esatto è il seguente:
Gestore dei Mercati Energetici S.p.A., Viale Maresciallo Pilsudski 122/124, 00197, Roma, Italia.
Come posso raggiungere la sede del GME?
Sono 3 i modi principali per raggiungere la sede del GME:
- In automobile, via autostrada. Da nord, tramite l’uscita autostradale A1 Roma Ovest/Grande Raccordo Anulare/uscita 8 Roma centro, Settebagni/Via del Foro Italico. Da sud, uscita autostrada A1 Roma nord/Grande Raccordo Anulare/uscita Roma Centro per A24/ Via del Foro Italico.
- Se arrivi a Roma in aereo, dall’aeroporto di Fiumicino ci sono treni per la Stazione Termini ogni mezz’ora. Dalla stazione, puoi prendere l’autobus (linee 910 o 217)
- Se arrivi in treno, puoi semplicemente prendere un autobus, scengliendo fra le linee 910 e 217.
In che modo è possibile contattare il GME?
Se desideri metterti in contatto con il GME per informazioni generali, puoi scegliere una delle seguenti modalità:
- Scrivere una email all’indirizzo info@mercatoelettrico.org
- Inviare un Fax al numero 06.801.245.24
- Chiamare al telefono il numero 06.80121
- Via posta ordinaria e raccomandata. L’indirizzo al quale inviarla è Gestore dei Mercati Energetici, Viale Maresciallo Pilsudski 122/124, 00197 Roma (RM).
- Inviare una PEC all’indirizzo gme@pec.mercatoelettrico.org
Il GME è correlato in qualche modo al TTF?
L’indice di prezzo ttf gas di Amsterdam, meglio noto semplimente come TTF (acronimo di Title Transfer Facility), costituisce il punto di riferimento del mercato del gas naturale in Europa, negoziato sulla borsa olandese di Amsterdam ICE Endex.
Rappresentando l’hub virtuale più utilizzato a livello europeo per la contrattazione del gas, il TTF ha assunto una notevole rilevanza anche per il mercato italiano.
Tuttavia, la determinazione e la pubblicazione dell’andamento del TTF non rientrano tra le attività demandate al Gestore dei Mercati Energetici, in quanto tale indice non è frutto delle dinamiche del mercato del gas organizzato dal GME in Italia, bensì di quello gestito dalla borsa olandese.
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